Defibrillatore Automatico e Semiautomatico: qual è la differenza?

Ora che il defibrillatore è diventato obbligatorio per scuole, uffici pubblici, palestre e mezzi di trasporto come aerei e treni, sono sempre di più le persone che fanno la loro parte per diffondere la cultura della prevenzione sul rischio di arresto cardiaco.

In caso di arresto cardiaco intervenire subito è fondamentale, oltre a essere spesso l’unico modo per salvare una vita. La legge 116/21 sull’obbligo dei defibrillatori è intervenuta su un punto fondamentale: la possibilità di utilizzare, oltre ai defibrillatori semiautomatici, anche gli automatici.

Ci sono differenze tra questi due dispositivi? Quali sono i criteri da prendere in considerazione nella scelta di un DAE semiautomatico o automatico? Facciamo chiarezza sugli aspetti in cui queste due categorie differiscono.

DAE automatici o semiautomatici? Cosa cambia con la legge 116/21

Fino a poco prima dell’agosto 2021, quando è stata approvata la legge Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici, in Italia a essere più diffusi erano i defibrillatori semiautomatici.

Il motivo è molto semplice: è stata proprio la legge n.116 a sdoganare apertamente la possibilità di usare anche i defibrillatori automatici, generalmente molto meno impiegati nel primo soccorso. Un’altra novità importante della legge riguarda chi può utilizzare i DAE: in assenza di personale (anche non sanitario) formato per fornire primo soccorso, chiunque può utilizzare un defibrillatore e salvare una vita.

Si capisce come sia ancora più importante, per orientarsi al meglio nell’acquisto, avere tutti gli elementi per distinguere (e scegliere) tra un defibrillatore semiautomatico e un automatico.

Quali sono le differenze tra DAE semiautomatico e automatico?

Iniziamo chiarendo un elemento fondamentale: non ci sono grandi distinguo da fare tra le due macchine. L’unica vera differenza tra defibrillatore automatico e semiautomatico sta solo nell’erogazione della scarica. Ma facciamo un piccolo passo indietro spiegando in maniera semplice come funziona un DAE.

Il defibrillatore è un dispositivo salvavita progettato per riconoscere l’alterazione del ritmo cardiaco e, se necessario, erogare una scarica elettrica in grado di far ripartire il cuore. Tutti i defibrillatori, tra cui naturalmente anche i DAE Mindray, sia automatici che semiautomatici, sono in grado di riconoscere il ritmo defibrillabile senza rischio di errore e permettono di soccorrere adeguatamente il paziente.

Sono sostanzialmente due i momenti in cui un defibrillatore semiautomatico richiede l’intervento manuale: all’avvio della procedura di salvataggio e al momento dell’erogazione della scarica. Il dispositivo infatti si accende automaticamente all’apertura dello sportello e guida il soccorritore passo dopo passo lungo tutta la procedura.

È poi compito di chi soccorre applicare gli elettrodi sul torace del paziente – e questo vale sia per i defibrillatori automatici che per i semiautomatici.

La differenza tra defibrillatore automatico e semiautomatico sta tutta nel passaggio successivo. Mentre un defibrillatore automatico eroga autonomamente la scarica elettrica dopo aver invitato il soccorritore ad allontanarsi dalla vittima, un DAE semiautomatico richiede un passaggio in più: è il soccorritore stesso a dover autorizzare il dispositivo a emettere la scarica.

Per quanto riguarda il resto della procedura, lo abbiamo già detto, non ci sono altre differenze. Ogni operazione è semplificata al massimo, in modo tale che anche le persone non formate nel primo soccorso siano in grado, se necessario, di intervenire con successo.

Inoltre, grazie alla funzionalità intelligente ResQNavi, i DAE Mindray sono in grado di adattarsi al livello di esperienza del soccorritore fornendogli un supporto interattivo per l'intera durata del soccorso. Le istruzioni vocali vengono adattate alle azioni del soccorritore, seguendone il ritmo senza sopraffarlo, anticiparlo o rallentarlo, cambiando il contenuto dei messaggi vocali e la loro frequenza.

I DAE Mindray, inoltre, hanno una funzione che regola automaticamente il volume delle istruzioni vocali, in base alla rumorosità dell’ambiente circostante. Non ci sarà quindi il rischio di non capire o perdere dei passaggi a causa dei suoni dell’ambiente in cui il defibrillatore opera.

Uso di un DAE semiautomatico e automatico: la procedura in breve

Soccorrere una persona colpita da arresto cardiaco può causare spavento e paura di sbagliare in chi soccorre. È importante ricordare che la prima cosa da fare è chiamare sempre il 118 e seguire le indicazioni date dagli operatori, i quali sapranno tranquillizzare i soccorritori e dare le prime indicazioni all’utilizzo del defibrillatore.

Come abbiamo detto, i defibrillatori automatici e quelli semiautomatici differiscono di poco. I DAE Mindray prevedono pochi semplici passaggi che, lo ricordiamo, guidano il soccorritore tramite istruzioni vocali che indicano man mano cosa fare:

  • I DAE Mindray Serie C si accendono automaticamente all’apertura dello sportello.

  • Il secondo step è rimuovere i vestiti dal torace del paziente.

  • Applicare poi gli elettrodi come indicato dal dispositivo.

  • Una volta applicati gli elettrodi, il dispositivo analizza il ritmo cardiaco e comunica se è necessario erogare una scarica.

  • In caso di DAE semiautomatico, sarà necessario premere il pulsante che eroga la scarica; in caso di DAE automatico sarà lo stesso dispositivo ad avvertire il soccorritore di allontanarsi dal paziente e a erogare la scarica salvavita.

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